#PMI DIGITALI#VOUCHER DA € 10.000 PER DIGITALIZZARSI

Prossima apertura – 2014 –
AMMONTARE DEL CONTRIBUTO:
 € 10.000,00
è la cifra massima erogabile tramite voucher a disposizione di microimprese e PMI (potrà essere anche di importo minore).L’entità delle risorse totali sarà stabilita dalle Regioni in base alle regole sull’accesso ai fondi strutturali europei.

 

OBIETTIVI:consentire alle piccole imprese di utilizzare servizi ICT specializzati, come lo sviluppo di siti web e l’apprendimento a vendere attraverso il commercio elettronico , o di adottare più sofisticati strumenti di ICT per i processi di business, come la gestione della supply chain e la gestione dei rapporti con i clienti

Queste le linee di investimento previste: in base a quanto indicato nelle Linee Guida UE, ogni azienda che inoltra domanda di finanziamento dovrà presentare contestualmente un piano di investimento ICT, che potrà essere sostenuto dai voucher in tutto o in parte (Bruxelles suggerisce massimo tre):

  1. From no web to low web: realizzazione di un sito web o dei primi servizi online da parte di microimprese PMI non ancora presenti in Internet.
  2. From low web to medium web: per imprese già online che vogliono implementare l’innovazione IT sul WEB o attraverso software per la produzione e le vendite.
  3. From medium to high web: per le imprese fortemente orientate ad alti livelli di innovazione tecnologica con progetti innovativi complessi.

Le linee guida UE propongono: ICT design and development (progettazione e sviluppo ICT),        e-Commerce, e-skills (competenze digitali), business solutions services (soluzione di business informatizzate), evaluation of processes or product design (analisi per la progettazione di prodotti o di processo), product testing, validating, prototyping (test e prototipi), certifying and R&D demonstration (ricerca e sviluppo), new ICT-based business models (nuovi modelli di business basati sull ‘ ICT )

I BANDI REGIONALI: toccherà alle singole Regioni predisporre i bandi, sulla base dello schema tipo redatto dalla Commissione Europea. Il modello standard fornito dalla UE riporta i progetti e gli investimenti finanziabili, le imprese beneficiarie, le modalità di inoltro della domanda e le istruzioni per l’attivazione del finanziamento. Le PMI devono dunque aspettare che la propria Regione emani il bando, predisponendo specifiche norme operative sul proprio territorio.

LE DOMANDE: UE consiglia alle Regioni di fornire alle PMI una specifica consulenza in questa fase, mettendo a loro disposizione servizi di coaching per presentare il Business Plan. Bruxelles ha già predisposto lo schema tipo del regolamento per ottenere il voucher, ossia una linea di credito che deve necessariamente essere utilizzata per lo sviluppo digitale delle PMI.

Attenzione: sono indicazione di massima che le diverse Regioni possono modificare in base alla propria realtà locale.

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